LOTTA ALLA ZANZARA? INFORMAZIONI UTILI

Area: Ambiente
Pubblicato il: 07/06/2022

Sul nostro territorio di Rescaldina vivono due tipi di zanzare: la “zanzara Tigre” (Aedes albopictus) e la zanzara comune (Culex pipiens).

Per contenere la loro presenza sul nostro territorio dobbiamo capire prima come vivono.

La ZANZARA TIGRE ha due fasi di vita: da ADULTA vive in aria circa 1 mese e quando è LARVA/PUPA si sviluppa in acqua.

La femmina di zanzara si nutre di sangue solo quando è stata fecondata, al fine di portare a maturazione le uova che andrà a deporre 2 giorni dopo la puntura.

Scegliendo una superficie solida vicino a dell’acqua stagnante (anche piccoli depositi) si assicura che le uova schiudano.

Quando l’acqua sommerge le uova, queste si schiudono. Le larve iniziano così a nuotare ed è proprio nell’acqua che si trasformano in pupe e poi in zanzare.

Come fare ad evitare l’acqua stagnante? Lo vedremo più avanti.

La zanzara TIGRE è una zanzara urbana dal corpo nero con striature bianche, punge prevalentemente durante il giorno, ad ogni pasto di sangue punge anche più volte e ha una distanza di volo di 100 m.

La zanzara comune o CULEX si differenzia per il suo colore marroncino e le origini autoctone. Il suo ciclo di vita è simile a quello delle altre zanzare (larva/pupa e poi adulta).

Ha una capacità di volo scarsa (poche centinaia di metri) e punge prevalentemente di notte.

In ambiente urbano condivide i focolai di sviluppo con la zanzara tigre (bidoni scoperti, tombini, vasi, etc…) ma riesce a colonizzare anche cantine, caditoie stradali, vespai allagabili e pozze temporanee (pioggia, raccolte d’acqua per l’irrigazione..). Mediamente vive da 12 a 132 giorni, a seconda della temperatura (più è alta, più breve è la vita dei singoli individui), la zanzara tigre è anche più longeva.

Come riportato da un articolo del Messaggero del 12 Marzo 2020, è stato chiesto al dott. Fabrizio Pregliasco (virologo e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano) se con l’arrivo del caldo è possibile che il Covid-19 si possa trasmettere anche attraverso una puntura di zanzara?

«No, è assolutamente escluso. Questa domanda rientra tra quelle che i pazienti ci rivolgono più spesso, legata soprattutto all’arrivo dell’insetto in questa stagione, ma la medicina ha escluso qualsiasi connessione».

La zanzara risulta quindi un potenziale vettore di trasmissione esclusivamente per alcune patologie (monitorate puntualmente da ATS) ed è molto fastidiosa la sua puntura.

(consulta anche il sito di Regione Lombardia)

La lotta alle zanzare segue esattamente le due fasi di vita della stessa:

- intervento larvicida → EFFETTO DURATURO (inibire nascita nuove zanzare)

- intervento adulticida → EFFETTO ISTANTANEO (eliminazione zanzare adulte presenti solo nel luogo di disinfestazione)

La lotta LARVICIDA è fondamentale al fine di contenere il diffondersi della zanzara e nel rispetto di altri insetti importanti per l’uomo come l’APE.

Quindi inibire la nascita delle zanzare permette di contenere il numero di zanzare adulte che vivranno nel raggio di poche centinaia di metri dal sito di schiusa delle uova.

Vista la necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, ed in particolare della zanzara tigre, l’amministrazione comunale, prevede interventi calendarizzati da Aprile ad Ottobre inclusi sulle aree pubbliche - larvicida e/o adulticida - (ORDINANZA N. 63 DEL 22/05/2019 che ha validità a tempo indeterminato e fino a revoca espressa con altra Ordinanza Sindacale) e richiede la collaborazione ai cittadini, alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della proliferazione del fenomeno, quali cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, altre attività produttive di adottare un comportamento consono alla gestione del fenomeno sopradescritto.

Di seguito alcune indicazioni operative dal sito di ATS Milano:

https://www.ats-milano.it/portale/Notizie/novusact/viewarticle/articleid/97%20

Consulta anche il sito della Regione Lombardia.

- Evitare i ristagni d’acqua in cui la zanzara può depositare le uova e riprodursi: tenere asciutti i sottovasi, gli annaffiatoi e altri contenitori che si trovano all’esterno delle case. Anche un ristagno d’acqua molto piccolo può favorire la moltiplicazione delle zanzare (svuotare ogni massimo 7 giorni).

- Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese

- Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre

- Trattare regolarmente con prodotti larvicidi (in base alle indicazioni riportate in etichetta) i tombini e le zone di scolo e ristagno ogni 7 - 10 giorni

- Installare zanzariere alle finestre

- Utilizzare repellenti cutanei durante le attività in esterno, seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto

Per saperne di più sulla zanzara tigre visita il sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

 

per info e contatti:

tel. 0331/467801 – 467806

mail: ambiente@comune.rescaldina.mi.it